Premio
Ispirazione
Donna

Nasce in Locride nel 1966, sin da bambina si distingue per la sua grande sensibilità verso i più deboli. All’età di 49 anni decide di fondare l’Associazione Anime Randagie di Bovalino. Inizialmente con rifugi di fortuna e infine grazie all’uso in comodato di un ex macello, nasce l’Oasi di Anime Randagie, di cui Angela è la Presidente. In quasi 10 anni di volontariato vengono recuperati e curati più di 1000 cani e successivamente dati in adozione. Ad oggi la struttura, perfettamente a norma, ospita 200 cani in attesa di adozione e vanta una sala operatoria, una sala degenza, una sala RX e vive di sole donazioni liberali dei sostenitori. Angela ha messo insieme una squadra formata da 10 volontari (di cui 8 donne). Desiderio e speranza di Angela è che l’Oasi possa un giorno divenire un luogo di memoria, in cui i box vuoti siano la testimonianza di un tempo che fu.

Milanese d'adozione, Anna Giada Altomare ha fondato “AnotherCoffeeStories”, una casa editrice e società di produzione crossmediale che unisce libri, teatro e cinema per raccontare storie di diritti umani. La sua missione è generare un cambiamento sociale concreto e promuovere la responsabilità morale attraverso la narrazione. Nel 2024 ha partecipato alla Mostra del Cinema di Venezia con la sua ultima produzione, dimostrando il potere del cinema come strumento di sensibilizzazione e consapevolezza su temi cruciali e spesso trascurati.

Sarah Camerlo, di Castellamonte (TO), ama arte, moda e make-up. A 2 anni le viene diagnosticata l'Atrofia Muscolare (SMA), a 6 anni la sedia elettronica diventa simbolo di libertà. E’ qualificata Truccatrice dello Spettacolo, diplomata in Armocromia e trucco oncologico, per valorizzare tutte le donne. Campionessa in Body Painting, partecipa in tv a "Detto Fatto". Nel 2022 apre il suo studio di make-up, con l'obiettivo di promuovere inclusione e unicità nel mondo della bellezza femminile, della moda, e del lavoro. Sogna un camper privo di barriere architettoniche come make-up studio itinerante.

Il suo nome è Khadija. E’ passata dall’essere vittima a sopravvissuta. Dopo anni di buio a seguito di una violenza, ha scelto di dire sì alla vita, ricostruendosi con la psicoterapia e la crescita personale. Oggi accompagna le persone a sviluppare fiducia in sé stesse, collaborando anche con psicoterapeuti. Lavora con aziende illuminate per portare comunicazione e ascolto nei team. E’ fondatrice della scuola “Orme di Luna” che lotta contro l’abuso di professione e porta strumenti come il linguaggio, coaching e il tempo ciclico, e dell’associazione “Mi Diras Nur” contro la violenza di genere.

Carla Cocco, cantautrice ed interprete, nasce a Carbonia nel 1978. Inizia a suonare il pianoforte a 8 anni e a studiare canto a 15 anni. Dotata di vocalità intensa e particolare, è in grado di interpretare con rara sensibilità generi diversi. Dal 1997 al 2001 partecipa come cantante al programma “Sarabanda”. Nel 2001 si laurea, diventa assistente sociale e si esibisce per beneficenza presso case famiglia per minori e nelle carceri minorili. Pubblica nel 2012 il CD “Respiro”. La sua esperienza in Zambia, iniziata nel 2015 con un concerto per l’Ambasciata italiana a Lusaka, la porta a diretto contatto con la difficile realtà in cui vivono i giovani della comunità di Bauleni. Nel 2017 raccoglie i fondi per aprire “Africa Sarda Studio”, Scuola di Musica / Studio di Registrazione all’interno del ghetto di Bauleni. Nel 2018 fonda l’ODV Africa Sarda, associazione che promuove lo sviluppo e la diffusione della cultura zambiana e sarda, in nome della Musica e della Solidarietà.

Lisa Dalla Via lavora in teatro, radio, cinema e televisione come inviata, conduttrice e attrice e scrive per vari magazine. Burlesque performer dal 2006, nel 2017 crea il progetto “Le Fanfarlo”, coniugando teatro, studi di psicologia, attivismo e burlesque. Le Fanfarlo sono un’Associazione di donne che interpretano il burlesque come strumento di consapevolezza ed empowerment: un progetto che vive di una dimensione “live” fatta di incontri, corsi, workshop e show, e di una dimensione digitale. La Fanfarlo Burlesque Academy non è solo una scuola, ma un luogo dove intrecciare vite ed esperienze.

Salvina Di Gangi è diventata mamma a 43 anni e ha sentito sulla sua pelle la solitudine e la difficoltà di conciliare le aspirazioni personali con gli impegni familiari. E’ nata nel 1975 ed è stata vittima di bullismo. Fin da bambina ha cercato di trasformare il dolore e la paura in “Umanità”. A 22 anni ha fondato “Gli Anelli Mancanti” un centro interculturale ormai realtà cittadina a Firenze. Nel 2024 assieme ad un gruppo di donne ha dato vita alla Community delle Donne Ganze, realtà per l’empowerment femminile. Sono 30 anni che si occupa di inclusione, femminismo e solidarietà.

Cristina Di Loreto è l’ideatrice di Me First®️, il primo metodo di empowerment psicologico dedicato ai genitori come individui. Psicologa clinica e perinatale, psicoterapeuta breve strategica, esperta in psicologia dell'emergenza e criminologia, senior trainer e coach. Nel 2021, Me First si è classificato nella top ten di "Forti Insieme" per l'imprenditoria femminile su oltre 1600 progetti. Saggista e TEDx Speaker, Cristina è tra le FAB60 del Premio Gamma Donna 2024 e sta rivoluzionando il concetto di maternità e paternità in Italia, fuori e dentro il mondo aziendale, il suo motto: #stayhuman!

MariTé K, è cantautrice Italo Congolese, con due dischi all’attivo. Nella sua carriera ha collaborato con grandi artisti del calibro di Zucchero Fornaciari e Cheryl Porter. Si è esibita due volte in Aula Nervi in Vaticano, dividendo il palcoscenico con grandi della musica internazionale. Oggi MariTé oltre la musica, è impegnata come attivista per i diritti delle donne, è infatti Presidente di Tam Tam D’Afrique Aps. Dirige un Coro di 40 elementi a Bari e lo scorso ottobre è uscito il suo primo libro. MariTé è anche Mindfulness Coach, segue e aiuta donne vittime di relazioni tossiche.

Pittrice Ritrattista, è definita la Cake Designer dei Vip per le torte realizzate a personaggi famosi, ha partecipato a programmi televisivi e ha ottenuto svariati articoli su riviste. E’ attiva nel sociale con la partecipazione ad eventi di beneficenza. Ha ricevuto premi importanti (2019 Premio Donna d’Autore Premio alla carriera – Scelta da EAGA e CakesDecor - 2021 Italian Wedding Awards – 2022 The Italian Wedding Stars – 2024 Pastry Chef per l’evento Facce da Spost Oscar della pubblicità - 2024 Premio Chef del Cinema – 2024 Nomina di Senatrice Onoraria Accademica e Consulente di Gastronomia e Food Design dall’Accademia AISS). E’ Presidente della Federazione FIEEA Pasticceria e Food e Ideatrice e Organizzatrice di eventi e premi. Gestisce due gruppi di artiste donne nazionali ed internazionali. Ha ottenuto un enorme successo durate il lockdown tenendo occupate le partecipanti con video corsi gratuiti.

Loreta Lucia Pavan è nata 2 volte. 63 anni fa la prima volta. La seconda quando è salita in sella ad una bici nel 2008. E' stato amore a prima vista. Un amore che fa bene. Un amore che cura. In mezzo nel 2006 la paura. Le hanno diagnosticato un tumore al seno, lo stesso tumore che si era portato via le sue due giovani sorelle a 9 mesi una dall'altra. Dopo un anno terrificante fatto di interventi, terapie, ricoveri e giornate intense da imprenditrice ha dovuto cambiare il proprio stile di vita. Con il consiglio dei medici ha deciso di condividere e divulgare tutto quello che di buono ricava dalla vita "pedalando".

Esordisce come attrice (dallo Stabile del Veneto alla scuola di Commedia dell’arte a Parigi; dal teatro per l’infanzia a Padova alle circuitazioni in Italia e all’estero con Teatro Malibran, Pantakin, Teatro Europeo Plautino etc...); si trasferisce nel 2001 in Emilia Romagna dove dirige il progetto di formazione alle arti sceniche Scenaprima per Maan e dove dal 2012 per Città teatro produce spettacoli e progetti culturali dedicati alla trasmissione dei saperi alle nuove generazioni, fra cui Teen Bota-Compagnia Giovani, dedicato alla crescita professionale delle allieve-attrici a cui insegna.

Nata a Reggio Emilia nel 1988, è portiere di calcio, blogger, scrittrice, formatrice e testimonial di diversi marchi sportivi e non. Nel 2020 è diventata mamma di Eva, balzando agli onori delle cronache per il rinnovo del contratto al settimo mese di gravidanza e il rientro in campo lampo; così come per la seconda gravidanza, per cui è stata al centro di un ciclone mediatico, a causa della denuncia del tentato licenziamento della Lucchese. Da queste esperienze e dalla sua ricca carriera sportiva è nato un libro “Volevo solo fare la calciatrice”, oggi vessillo di una generazione di professioniste e mamme che non vogliono dover scegliere, successivamente redatto nella versione illustrata per bambini “Alice e il suo pallone”.

A 25 anni apre un’azienda in cui si occupa di ricerca, consulenza stilistica e produzione per i più noti marchi italiani della moda e questo la porta a viaggiare tantissimo. Nel frattempo si sposa e ha due figli. All’improvviso il mondo che conosceva esplode in mille pezzi. A causa di un tumore chiude l’azienda. A distanza di poco tempo con dolori in tutto il corpo, non riesce ad alzarsi dal letto, poi la diagnosi: Fibromialgia. Decide di far conoscere a tutti cosa significhi vivere con una malattia “invisibile”. Così nel 2016 fonda CFU-Italia odv per difendere i diritti di chi non è tutelato. Riscopre la voglia di battersi e di metterci la faccia sempre per dare ai figli l’esempio concreto di cosa significhi non arrendersi e per dimostrare che anche con una limitazione invalidante si possono raggiungere grandi obiettivi!

Nasce ad Arona nel 1995 e dall’età di 9 anni si appassiona alla scrittura.
Studia scienze della Comunicazione a Bergamo e sogna di continuare nella vita a fare la scrittrice. Ha scritto nel 2022 il libro “Quando fuori piove”, prequel di “Quando dentro piove”. Possiede un profilo social su Instagram, “le perle degli omofobi” con cui, insieme alla sua ex ragazza Erika, combatte dal 2019 l’omobilesbotransfobia, denunciando pubblicamente gli haters e le cose che ripetutamente gli vengono dette. Ha una passione per la danza ed è istruttrice tecnica di danza moderna. Sui suoi social ha sempre parlato di temi che la riguardano, spesso considerati tabù, come la salute mentale, la depressione, l’assunzione di psicofarmaci.

Elena Travaini ha sconfitto un tumore agli occhi e trasformato la sua disabilità in abilità attraverso la danza. Ideatrice del metodo “Blindly Dancing”, un’esperienza di danza al buio, è una formatrice e coach che trasmette fiducia e resilienza. Con un aspetto unico, usa la sua immagine per promuovere l’inclusione sociale e l'accettazione, ispirando chiunque incontri. Elena sostiene i bambini malati di tumore, dimostrando che la forza interiore può superare ogni limite.